sabato 22 dicembre 2007

pubbl 38 REGALI DI NATALE

In Italia ogni due giorni si consuma un efferato delitto in famiglia. In questi giorni che precedono Natale ci sono stati 9 casi in cui un marito uccide la moglie, una madre la figlia, un padre moglie e figlioletta e tenta poi di suicidarsi ecc. Tutte persone conosciute come persone per bene e amorose verso la famiglia. Nessuno di loro era pregiudicato o un ex assassino. Allora perché queste scellerate azioni?
Intanto Londra e New York dicono che l’Italia è un paese allo sbando, governato da una classe politica vecchia e impreparata. Dicono che l’Italia è stata superata da tutti, Spagna inclusa e che fra tre anni anche la Grecia la supererà. Insomma un paese, secondo gli esperti Anglo-americani destinato, di qui a breve, a diventare un paese povero. Si continua a morire nelle fabbriche e nei cantieri. Si continua a morire per mille euro al mese e si continua a morire a qualunque età.
Oggi ho cominciato a ricevere via sms i primi auguri di Natale. Sono quelli di rito, mandati in serie a tutte quelle persone che per un motivo o per un altro conviene tenersi buone.
Un uomo politico mi scrive che è “felicissimo” di augurare a me e famiglia un felice Natale. Gli ho risposto che secondo me una persona può ritenresi felice quando si rende disponibile verso gli altri mantenendo gli impegni presi, questo gli donerà rispetto e onore e automaticamente lo farà felice. Naturalmente non ho avuto risposta.
Stanno succedendo molte cose e c’è da preoccuparsi. Continuerò a ripeterlo, così come credo che qualcosa cambierà e chi oggi soffre, domani sarà premiato. Ma state certi che quello che scrivono i giornali americani e inglesi nono sono cavolate. Pensateci durante queste feste. Il problema è ben più grave di quello di non poter fare un gran cenone o tanti regali.
Qui in basso vi riporto quanto riportato dal Corriere della sera su quanto descritto dal New York Times e dal Times di Londra dai loro corrispondenti di Milano e Roma.
MILANO - Gli italiani? Un popolo triste, il più triste d'Europa. L'Italia? Un Paese alla frutta. Lo ha scritto ieri il New York Times in un lungo e documentato reportage di prima pagina firmato da Ian Fisher, corrispondente da Roma del quotidiano Usa. Il giornalista ha girato la Penisola, ha incontrato gente (Veltroni, Montezemolo, Illy, comuni cittadini) e ha tirato le somme. Il risultato è un'impietosa cartolina del fu Bel Paese, oggi malato grave affetto da un virus chiamato «malessere»: «Tutto il mondo ama l'Italia, ma l'Italia non si vuole più bene: c'è un senso di malessere generale nel Paese». L'Italia è più povera (l'11 per cento delle famiglie italiane vive sotto la soglia della povertà, il 15 per cento fatica ad arrivare a fine mese), più vecchia (basta guardare l'età media dei presentatori tv, scrive Fisher), la qualità della vita peggiora di anno in anno, i divorzi aumentano, il tasso di natalità è tra i più bassi d'Europa, la tecnologia è poco sviluppata. Il resto del mondo corre, noi restiamo al palo, bloccati nelle riforme da tante piccole corporazioni, con debito pubblico e costo della politica tra i più alti del Pianeta. E, se non correremo ai ripari, faremo la fine della Florida: un ricovero per turisti anziani. Il tutto suffragato dai dati.
ROMA - «L'Italia? Vecchia e povera». Dopo il New York Times, arriva un'altra sonora bocciatura per l'ormai ex Belpaese. Un’altra autorevole testata straniera, il londinese Times,da qualche anno entrato nella scuderia di testate di Rupert Murdoch (che in Italia controlla la tv satellitare Sky), boccia l'ormai ex Belpaese: «La dolce vita diventa amara. L’Italia deve fare i conti con l’essere vecchia e povera», è il titolo di un ampio articolo del quotidiano britannico, secondo il quale dietro le scintillanti decorazioni natalizie che rallegrano Piazza Navona e San Pietro, nel cuore di Roma, gli italiani a casa sono consumati da un enorme senso di depressione. Mentre l'anno volge la termine - scrive il corrispondente da Roma, Richard Owen - l'Italia resta vittima dell'angoscia. Questo malessere va ben oltre l’aumento dei prezzi e la stagnazione dei salari, ma raggiunge il cuore del dibattito sull’Italia stessa, sulla propria anima e identità.
I numeri della crisi italiana (secondo il Times)
IL SORPASSO - Insomma, un quadro dal quale non emergono note positive, corredato peraltro da numeri chiari sul declino del Paese, dal'invecchiamento della popolazione al debito pubblico smisurato, alla stagnazione non solo dei consumi e dei salari, ma anche della procreazione, visto che ci sono 1,29 figli per donna (mentre per mantenere stabile la popolazione ne servirebbero almeno 2,1). Anche il Times di Londra, come già il NY Times, ha avviato la sua analisi dall'ormai celebre sorpasso iberico: «La mazzata - scrive Owen - è arrivata questa settimana quando la Spagna ha superato l’Italia in termini di pil pro capite». E ora la Grecia - scrive il Times - sta con il fiato sul collo del nostro Paese.
STELLE - E' vero che alcuni italiani recitano ancora ruoli importanti nel mondo: Fabio Capello ha preso la guida della nazionale inglese, Carla Bruni ha conquistato il cuore del presidente francese. Ma a casa la faccenda è differente. «Quanto un intero paese va in crisi sul dibattito "chi siamo e dove stiamo andando", significa che stiamo raggiungendo nuovi picchi di isteria - ha commentato un italiano molto conosciuto all’estero, Umberto Eco - questa esplosione di provincialismo è veramente penosa. Personalmente mi sento depresso». E così si sentono - scrive Owen - molti connazionali: il passato rappresenta la gloria dell’Italia, ma è anche la sua prigione.
GERONTOCRAZIA - «La politica e l’economia sono in mano alla gerontocrazia, per i giovani imprenditori e politici è impossibile far carriera». La fotografia più impietosa è stata scattata durante il vertice dell’Unione mediterranea a Roma: il leader spagnolo Zapatero ha 47 anni, il collega francese Sarkozy 52, Romano Prodi ne ha ben 68. Per non parlare del capo dell’opposizione ed ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che di primavere ne conta 71.
CINEMA - Il Times critica anche il nostro cinema: sebbene ci siano eccellenti registi in Italia, nessuno di loro riesce ad uguagliare Fellini o Visconti, e Monica Bellucci, per quanto bellissima, non è Sophia Loren, e comunque vive a Parigi. Il quotidiano britannico non manca di citare, come anche il New York Times, il libro di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, La Casta: questo bestseller - commenta - ha rivelato che l’Italia ha il maggior numero di auto blu in Europa e che il Quirinale costa quattro volte Buckingham Palace.
ECONOMIA- In questo scenario non brilla neanche il mondo degli affari: Alitalia in crisi e venduta ai francesi, sindacati mobilitati contro il «lavoro precario», la protesta selvaggia dei camionisti, persino la Scala di Milano è continuamente al centro di conflitti sindacali. La conclusione? «L’Italia ha bisogno di una Margaret Thatcher», come ha auspicato, spiega il Times, Francesco Gaetano Caltagirone, uno dei maggiori imprenditori italiani. Uno dei principali motivi dei problemi economici degli italiani sono i crescenti costi energetici. Un altro è la forza dell’euro sul dollaro. Anche il settore del lusso, nel quale l’Italia brilla con marchi quali Gucci, Armani e Versace, avverte il colpo mentre - scrive Owen - calano gli ordini. La globalizzazione e la concorrenza a basso prezzo in Asia stanno insidiando l’export tradizionale tra cui il tessile. Per Luca Cordero di Montezemolo «l’Italia non si è solo fermata, sta arretrando». Il problema - attacca il capo della Fiat e di Confindustria - non sono solo la mancanza di investimenti nello sviluppo e nella ricerca, ma il fatto che ogni italiano pensa a se stesso, non al bene comune.


Roma Fabrizio

domenica 16 dicembre 2007

pubbl 37 ISTINTO E CONDIZIONAMENTO

C’è qualcosa di veramente grande che abbiamo dentro di noi. Più si va avanti con esperienze, errori, successi e più si affina, più diventa affidabile. Sto parlando dell’istinto. Lui può avvisarvi su un pericolo, sull’affidabilità di una persona, sulla possibilità di giocare per vincere, sul risultato di un incontro di lavoro. Però non sa parlare, non sa scrivere, per questo ci comunica in modi che spesso non riusciamo a comprendere ne a percepire. Questo anche perché il potere occulto del condizionamento ci porta a distrarci da noi stessi, dalle nostre capacità, dai nostri sensi ed automaticamente ci allontana dal nostro istinto. Durante la giornata ci capitano molte cose che solo apparentemente accadono per caso. Ma in realtà non è proprio così. I continui pensieri che ci passano per la mente sono spesso il risultato di azioni subliminali da parte dell’ambiente che ci circonda. Se siamo in macchina nel traffico, siamo distratti da una serie di cose: siamo preoccupati di arrivare tardi, ansiosi di non trovare parcheggio, stiamo attenti che nessuno ci sorpassi a destra o ci tagli la strada, dobbiamo far spazio all’ambulanza che sta arrivando da lontano, dobbiamo calcolare i tempi per passare col giallo, guardiamo chi sta nelle altre macchine, ascoltiamo un po’ di musica alla radio e rispondiamo al telefono anche se non si potrebbe. Guardiamo tutti i cartelloni pubblicitari, meglio quelli con belle ragazze, cerchiamo di evitare i lavavetri, ci affatichiamo a ricordare quel qualcosa che normalmente ci siamo dimenticati di prendere o di fare.
Tutto questo limita la nostra percezione sensoriale e lo sviluppo dell’istinto. Lo dico pur non essendo uno psicologo o uno studioso della materia, ma semplicemente perché ho sperimentato su me stesso alcune cose. Ad esempio proprio nel traffico, stando nella propria auto, ci si può isolare completamente. Niente musica, niente cellulare, finestrini chiusi. Si sta concentrati nella guida, senza preoccuparsi di altro e si osserva attentamente quello che succede fuori. Vedrete che potete anticipare le mosse degli altri: una macchina che si ferma all’improvviso senza mettere la freccia, uno col motorino che vi taglia la strada, capirete subito da qualle parte sta arrivando l’ambulanza e sarete già in anticipo nella posizione giusta per farla passare. Qualche tempo fa nel post 20 (attenti al virus) scrissi che prendendo l’autobus anziché la macchina era possibile osservare un mondo che non è altro che quello che tutti i giorni vivete, ma con la diffrenza di oserrvarne da fuori la frenesia, i comportamenti umani spesso insani. In poche parole è come se bevete qualche bicchiere di troppo. Non ci si rende conto che fa male, perché si ride, si vive meglio la compagnia, si può dire quello che si vuole, ma in realtà si sta male. Infatti se una sera vedete i vostri amici alticci e voi sobri, vi renderete conto di come siete quando si beve un po’ di più. Beh, questa è la stessa cosa. Nel momento in cui siamo concentrati e sappiamo osservare distaccati siamo in gradi di analizzare e percepire ogni cosa che sta accadendo intorno a noi. Anzi in questo caso più che intorno a noi, direi sotto di noi. Infatti è come se ci alzassimo e stando in alto la nostra visione sarà più larga e la percezione di quello che succede o succederà è più sviluppata. Ecco che allora riusciamo a prevedere delle cose, che non sono coincidenze, ma frutto di una visione più allargata delle cose e quindi un maggiore sviluppo dell’istinto. Non è facile essere così attenti perché gli influssi condizionatori sono veramente tanti. Io continuo a dire che la televisione fa male; è vero non c’è niente di nuovo in questo, ma se la osservate attentamente vedrete che anche le cose che dovrebbero distrarci per farci sorridere sono in realtà condizionamenti. Solo nei telegiornali è talmente tutto manovrato da lasciarvi sempre nel dubbio e nell’interrogazione. Intervistano politici che non rispondono alle domande, quindi voi rimanete a pensare a quale migliore risposta vi avrebbe soddisfatto. Il gossip è ormai entrato a far parte della nostra vita quotidiana, una volta si leggeva Novella 2000 solo l’estate in spiaggia. Oggi anche i Tg ci dicono che cosa fa la valletta o chi è l’ultimo amore di questo o quell’altro presunto divo. Questo è fatto a posta per far distrarre le menti più giovani facendole concentrare suI sogni di una bella vita fatta di immagine, soldi e successo. Concentrati su questo non si può capire o riconoscere la forza della nostra mente e quindi affinare l’istinto. Perché fanno questo? Probabilmente perché, una società così evoluta nelle percezioni, così attenta a saper valutare e così concentrata sulle azioni quotidiane, sarebbe difficile da condizionare e quindi da manovrare. Probabilmente non avremmo imbecilli che ci governano o che semplicemente ricoprono cariche dirigenziali di livello. Certo, non è così per tutti, ma per la maggior parte della gente è proprio così. Ci sono un sacco di persone che pensano continuamente alle grandi vincite del superenalotto e giocando sporadicamente una schedina ogni due mesi, stanno sempre a pensare di vincere e cambiare vita. Sono condizionati, dai continui messaggi che vengono dati: tanti soldi sono l’unica chance per una vita migliore, case meravigliose, donne stupende, viaggi, macchine ecc. e soprattutto, secondo loro, mai più problemi di aumento dei prezzi, tasse, bollette e rate varie. In realtà loro non vogliono vincere, infatti giocano quasi mai, ma sono decisamente condizionati dal rimanere imbambolati nel sogno perenne del caso che si avvererà. Lo stesso vale per chi sogna una bella donna o un buon lavoro. Guarda la televisione, legge i giornali, invidia chi ha tutto questo e pensa che anche lui può averlo e se non lo ha è solo perché questa maledetta vita con lui è stata ingenerosa. Se pensate che questo che dico non sia vero, fermatevi ed osservate quello che accade intorno a voi. Anch’io sono una vittima del condizionamento e spesso ne pago le conseguenze, ma quando riesco ad isolarmi e a concentrarmi, allora realmente posso esprimere le mie potenzialità ed in queste c’è anche l’istinto che mi dice se quella persona è affidabile, se posso ammalarami se vado la sera a quella cena, se quel cliente non mi pagherà mai, se quello che dice di lavorare per i miei interessi in realtà sta facendo solamente i suoi.
Questo potere occulto del condizionamento trova spiegazione anche in quel “virus” (post 20) di cui parlai in passato. Secondo me, molte cose sono studiate e fatte a posta per farci vivere in uno stato di sonnolenza del quale, ovviamente, non ci rendiamo conto. Nel momento in cui c’è la possibilità del risveglio, scatta qualcosa che ci fa ricadere nell’assopimento generale e qualsiasi volontà di rinnovamento viene repressa. E’ come se fosse in atto la “manipolazione del comportamento umano”.
Nel continuo bombardarci di messaggi fanno si che la nostra attenzione non sia sufficentemente sviluppata. Uno che fa tanti sport insieme (tennis, nuoto, calcio, boxe, corsa, ciclismo) è sicuramente uno sportivo che probabilmente capirà poco di tennis, nuoto, calcio ecc. Lo stesso vale per chi subisce una serie continua d’informazioni, sarà uno informato, ma che in realtà capirà molto poco di tutto. Se pensiamo ai delitti di cronaca degli ultimi mesi. Prima Garlasco: chi è l’assassino? E’ lui, non è lui, è uno sconosciuto….Poi Perugia: chi sono gli assassini? Sono loro…no, sono altri… e si continua così rincarando la dose con trasmissioni varie, opinionisti della domenica, criminologi, medici, poliziotti, avvocati ecc. e si continua per mesi. A che serve? Serve a distrarci.
Ok, è successo un efferato omicidio, anzi due o forse di più. Date la notizia di cronaca e poi, quando si scopre l’assassino, diteci chi è. Invece no, notizie su notizie, molte della quali false ed altre che sono solo semplici dettagli, nel frattempo siamo sempre più impauriti ed ispettivi verso chiunque, perdendo sempre più fiducia nella capacità di chi deve investigare. Lo stesso vale per altre notizie, addirittura più idiote. Un esempio è il caso dello zingaro agli arresti domiciliari per omicidio che diventa testimonial pubblicitario. Ok dirlo una volta, ma a cosa serve questo continuo, o regolarmente intervallato, bombardamento sulla notizia? Non hanno fatto altro che fare pubblicità a quell’imbecille dell’”agente” che lo ha ingaggiato (uno mai sentito sino al giorno prima che per due mesi è stato nomianto da tutti i Tg e addirittura intervistato); e a parlare di una cosa che comunque ha poco senso. Lo zingaro è un testimonial “povero” di una “povera” casa di abbigliamento o gadget, che non sa che pesci prendere per farsi pubblicità. Forse il vero scandalo sarebbe se il tizio fosse stato ingaggiato dalla FIAT che gli proponeva lo spot di un nuovo tipo di furgone. Ma quanto potrebbe vendere l’azienda che produce felpe e orlogi col nome dello zingaro assassino? Secondo me ci perderebbe e basta. E allora perché questo continuo martellamento di notizie su questa cosa? Semplicemente per condizionare. Per aumentare odio e disprezzo verso la società, verso la giustizia, vesro le minoranze. Per distrarci dalle cose più intelligenti e serie e quindi per farci rimanere nella sonnolenza artificiale.
E’ uno stimolo per riflettere!

Roma Fabrizio

mercoledì 12 dicembre 2007

pubbl 36 PENSIERI A CALDO CON ME STESSO


Ci sono momenti di grande illuminazione in cui il rammarico o l’odio si trasformano in gioia e opportunità. Questa sera è stato così.
Nessuno in fondo è cattivo…ma molti non sono preparati.
C’è stato un tempo in cui le mie azioni sono state giudicate e criticate.
Non ho rimpianti e ringrazio Dio di aver commesso errori. Quale migliore occasione per crescere se non quella di sbagliare.
C’è un meraviglioso disco di un mio amico. E’ un disco straordinario che ascolto quando cerco di ritrovarmi.
Mi commuove ascoltarlo, ma mi fa bene. Mi da carica e gioia per quello che oggi ho: una famiglia stupenda e dei figli straordinari. A loro aggiungo quelli acquisiti ai quali voglio un gran bene.
Alcuni sono molto piccoli ed il loro sorriso o il modo in cui chiamano il mio nome mi da momenti di straordinaria emozione. Forse per questo sono così coinvolto ed addolorato quando ascolto di crimini contro i bambini.
Non posso sopportare più la prevaricazione, la furbizia maligna, l’approfittarsi della buona fede e dell’ingenuità delle persone. Ed ogni giorno è terribilmente ingombro di situazioni simili. Questa gente furbetta che cerca in ogni modo di fotterti è così povera e deprimente...
Il disco del mio amico parla di Francesco e di Chiara, quelle due straordinarie persone che oggi chiamiamo Santi. La musica è meravigliosa, composta professionalmente e quasi capace di portarti indietro nel tempo a quando la natura era così viva ed imponente che veniva per forza rispettata ed amata.
La vita è straordinaria anche quando ci si arrabbia perché è giusto arrabbiarsi.
La vita è veramente bellissima. Quando leggo alcuni post su internet sono così colpito da pensare che non è possibile che questa gente stia così nell’ombra e sul palcoscenico ci siano degli imbecilli arroganti ed applauditi.
Ai miei amici dico che grazie a loro sono un uomo fortunato perché non sono mai stato solo ed ho goduto delle loro risate e della loro compagnia.
Se è possibile vorrei tanto che come regalo di Natale arrivasse a tutti questa mia sensazione di piacere interiore che nasce dalla vita ed in particolar modo, questa sera, dalla conversione dell’odio o del risentimento nella simpatia e nella volontà di riconciliazione verso chi ti ha creato un danno e si è umilmente dispiaciuto.
Un abbraccio sincero è più forte di mille parole.
La pace è veramente una cosa semplice.
Perché ci rendono sempre tutto così difficile e incomprensibile?

Roma Fabrizio

pubbl 35 LA PROTESTA


Continua la protesta degli autotrasportatori.
Più dell’80% dei distributori in Italia sono a secco. A Roma non c’è più benzina…ora cominciano a scarseggiare i beni di consumo alimentare. Tra i motivi che hanno originato la protesta: a) continuo aumento del prezzo del carburante; b) termini di pagamento a 30 gg e non a 180 gg; c) concorrenza sleale dei trasportatori stranieri ed altro ancora.
IO STO CON GLI AUTOTRASPORTATOTI IN SCIOPERO.
La benzina è in continuo aumento per tutti, l’incidenza dei costi favorisce speculazioni economine delle Major petrolifere ed alimenta le casse del governo. Nei contratti i termini di pagamento sono max a 180 gg per il favore di multinazionali e potenti industrie. Io stesso porto un caso personale. Per un lavoro Telecom il termine di pagamento contrattuale è stato di 120 gg. Prendere o lasciare. E’ una vergogna! Tutti dovremmo rivoltarci, anziché farci prendere dal panico e correre a fare scorte di benzina e cibo in scatola. Non siamo ridicoli! Questo Stato, questi governi hanno bisogno di essere chiusi in una morsa schiacciante di un popolo ormai insoddisfatto e pesantemente penalizzato. Secondo me nessuno doveva fare rifornimento, così che l’operaio non andava in fabbrica, l’avvocato non andava in tribunale, l’imprenditore in ufficio, il postino a consegnare le lettere, l’idraulico ad aggiustare un tubo che perde acqua e così via.
Voglio vedere la reazione di fronte ad un Italia FERMA. Forse si renderebbero conto che chi manda avanti il paese siamo noi e non loro, impegnati nella scelta del simboletto del nuovo partito. Certo, le possibilità di qualche caso estremo sarebbero inevitabili. Se l’ambulanza non ha benzina non potrebbe soccorrere chi ha bisogno d’aiuto, ma ormai la situazione è esasperata…è inutile far finta di nulla continuando ad arrangiarsi. I giovani sono stati ignorati e “drogati” anche dalla televisione con i suoi mille messaggi subliminali al giorno. Del 100% degli aventi diritto al voto, si recano alle urne poco più del 50%. E’ un dato allarmante perché in realtà chi governa, rappresenta solo poco più del 25% degli italiani e loro continuano a dire che rappresentano il paese. Un paese che sta andando in rovina. Ci sono anziani abbandonati, truffati, poveri. La loro pensione non ha più potere d’acquisto e loro non hanno ne forza ne capacità di ribellarsi. Roma ha poco più di 30 volanti della polizia effettive che girano nella città. GDF e Carabinieri stanno pure peggio. Chi viene arrestato per reati gravi, esce dal carcere per buona condotta e continua a commettere reati. Gli ospedali fanno schifo, pur avendo un personale medico all’avanguardia. Le strade sono tutte bucate, le illuminazioni non sono sufficienti e loro aumentano sempre tutto, ogni anno, ad ogni finanziaria. Fanno quello che vogliono.
IO STO CON GLI AUTOTRASPORTATORI E CON GLI ITALIANI DI BUON SENSO.
Le nostre scuole sono agli ultimi posti nella capacità di formare persone pronte ad entrare nel mondo del lavoro. Gli stipendi sono miserabili. L’assensteismo è una consuetudine per chi, privilegiato, è impiegato nel pubblico settore e non mi venissero a dire che non è così. Certo qualcuno sarà pure onesto, ma la maggioranza si approfitta dei privilegi. Per avere una firma per un contratto con le istituzioni puoi anche aspettare mesi, perché devi aspettare i comodi di uno o dell’altro dirigente, di una o dell’altra segretaria. Ti pagano anche dopo 9 mesi e se chiedi uno sconto fatture alle banche ti fanno pagare un interesse del 14% anticipando max l’80% del tuo credito.
E’ ora di fare sacrifici veri e farsi sentire. Chissenefrega dello shopping natalizio, se il panettone va a male. Non è importante se si perde qualche giorno di lavoro, se la causa è importante bisogna lottare. Hanno scioperato tassisti, metronotte, poliziotti, camionisti…con azioni dure. Operai muoiono per poche centinaia di euro al mese e per raccimolare qualche euro in più fanno orari faticosi rischiando di morire. Non sono pochi quelli che, giovani, lasciano poi giovani mogli e giovanissimi figli. Questa mattina un operaio di 56 anni è caduto da un’impalcatura ed è morto. E’ un continuo!
Ci distraggono con le partite di calcio, con fatti di cronaca che diventano fiction, con le veline, con il gossip, con problemi futili e insignificanti. Anche l’opinione degli opinionisti di calcio o di non so che…diventa un affare di stato.
IO STO CON QUESTI AUTOTRASPORTATORI CHE STANNO AL FREDDO SUI LORO CAMION PER PROTESTARE. Continuate a protestare. Con forza! E noi dobbiamo sostenere queste persone, perché i loro problemi sono i nostri, solo che loro hanno avuto il coraggio, l’unione e la forza di fare protesta.
…E speriamo che non sia solo un fuoco di paglia!!!

Roma Fabrizio

lunedì 10 dicembre 2007

pubbl 34 IL PERSONAGGIO DEL MESE



Non poteva essere che Lui, del resto tutto Dicembre ruota sulla sua nascita.
Ma chi fosse in realtà quest’uomo forse pochi lo sanno veramente. Certo il figlio di Dio, lo Spirito fatto uomo ecc, sono le classiche rappresentazioni religiose che da mill’enni ormai fanno parte del pensiero cristiano e non solo.
Certo è che se si pensa al fatto che la religione cristiana basa i suoi principi sulla vita e sulle opere di quest’uomo, raccontate nel Vangelo, beh, le contraddizioni e l’incoerenza delle azioni della chiesa di oggi e del passato non sono certo poche.
Sta di fatto che se si riesce a leggere il Vangelo con attenzione, soprattutto in quei contenuti meno eclatanti riservati ai miracoli e alle guarigioni, si capisce quanto di saggio e propiziatorio quest’uomo proclamava già tanti secoli fa. Pensieri e filosofie che non hanno tempo.
Un uomo coraggioso, sincero, un uomo pieno d’amore e d’attenzione verso il prossimo, non poche volte arrabbiato e quindi molto umano.
Era il figlio di Dio? Era…è Dio? Chi dice si e chi dice no! Ma la sua straordinarietà non ha confronti. Tornerà un giorno sulla Terra, si dice. Ma forse c’è già. Magari in forme diverse o in uomini diversi. Quale uomo, dopo aver subito tradimenti e torture allucinanti, dopo essere stato inchiodato vivo sulla croce, avrebbe la forza di invocare il perdono per i suoi aguzzini? E’ qui, secondo me, più viva che mai, la sua forza e la sua virtù.
Tutti conosciamo i vari miracoli: la resurrezione, la vista ai cechi e le gambe agli storpi…ma ci sono pensieri che secondo me vanno proprio al di là dell’effetto del miracolo materiale vero e proprio, è per questo che invito a leggere i vangeli e son sicuro che ognuno troverà poi la giusta frase per il giusto momento.
Insomma è una lettura intelligente che chiunque ogni tanto dovrebbe fare sia esso credente o no.
Anche perché sono convinto che il Nuovo Testamento sia proprio indirizzato a tutti.
C’è una cosa che da qualche anno mi sono cominciato a domandare e cioè se sia giusto che, il simbolo per eccellenza della religione cristiana sia Gesù sulla croce. Chiese, scuole, ospedali, case private ecc. hanno affisso, con più o meno discrezione, le croci.
Perché dobbiamo ricordarci di Lui in questo modo così drammatico? La croce, il suo volto sofferente pieno di sangue, la testa fasciata da spine aggrovigliate, piedi e mani inchiodati, corpo flagellato da fustigazioni di mano diverse. Certo la croce sarà anche un simbolo. E’ bene ricordare come Lui sia morto per noi, ma io penso che ognuno di noi si immagini Gesù nella maniera più bella e gioiosa possibile, magari proprio come si vede nella foto di questo post, mentre sorride. Non è più vivo, meno triste, più potente, meno angosciante, più luminoso, pieno di vita e di speranza, più vicino a noi vivi? Mi chiedo perché nella religione cristiana sia sempre così evidente la rappresentzione della morte. Martiri, pene, ossari, reliquie, bare di vetro con scheletri e corpi imbalsamati nei luoghi di culto…non è meglio la vita!
Non sono un teologo, non sta a me giudicare, però il crocefisso non mi piace molto, è comunque un simbolo tetro di dolore e morte e a me piace vedere quest’uomo ricco di luce e di vita, credo sia così che Egli ci manifesta forza e speranza. Credo sia così che vada pensato e immaginato e credo sia così che Egli viva tra di noi.

Roma Fabrizio

sabato 8 dicembre 2007

pubbl 33 IL MIO PRESEPE


Cominciai a fare questo presepe nell’ottobre del 1998 (nella foto si vede solo una piccola parte).
Per i primi tre anni me ne presi ben cura, migliorandolo di anno in anno, aggiungendo particolari, curando le luci e le scenografie.
E’ fatto tutto a mano con l’aiuto di mio figlio più grande. Utilizzammo solamente legno, gesso, muschio e sughero di riciclo. I personaggi sono “made in Italy”. Credo oggi siano difficili da trovare. Sul mercato sono quasi tutti cinesi e la differenza si vede, ma i prezzi sono lo stesso molto alti.
Il presepe è rimasto in soffitta negli ultimi anni. Si erano accumulati su di lui cartoni, scatole di scarpe, stracci e altre cianfrusaglie di scarto. Quando lo abbiamo tirato fuori erano evidenti i segni dell’abbandono e del tempo, ma abbiamo cercato di rimetterlo su al meglio.
La sera mi piace guardarlo. Il rumore dell’acqua del torrente, le luci tenui color ambra, i particolari di una vita così semplice e tranquilla mi aiutano a riprendere fiato dopo la giornata frenetica e rumorosa. Anche se è tutto immobile, solo apparentemente non c’è vita. Perché nelle case e nelle grotte, nelle aree dei ruderi e dei pascoli tutto respira. Io, non poche volte, ne entro a far parte.
Entro nel paesaggio sino a parlare, pensare, lavorare con i personaggi di questo villaggio nato dalla fantasia, storia e tradizione con calde atmosfere miscelate tra loro. C’è un po’ dell’Italia ottocentesca dei piccoli paesi; un po’ di Palestina, un po’ di deserto e un po’ di medioevo.
Nonostante lo vedo e rivedo, trovo sempre un particolare nuovo e questo fa si che il presepe sia vivo, come dicevo prima.
Ho rscoperto che fare il presepe fa bene. A casa mia il Natale si sente molto. Certo non è più come una volta. La vecchia famiglia non c’è più. Ma festeggiarlo da soli ci da quell’opportunità di riscoprirci ancora più famiglia. La nostra casa è ricca di addobbi, sono quelli rimasti del vecchio negozio di mia madre e ogni anno li tiriamo fuori di nuovo rendendoci conto di quanto poi sarà faticoso riordinarli nelle proprie scatole di fortuna e portarli a “dormire” sino al prossimo Natale.
Avere il presepe in casa fa bene. E credo che sia un bel presepe quello fatto artigianalmente, con poche cose, ma con molta passione. I supermercati sono pieni di capanne già assemblate con la Sacra famiglia. I soliti pastori, il pozzo con le pecore fuori proporzione…e tutto costa veramente un sacco di soldi. Mi ricordo perfettamente che, esclusi i pupazzi che erano del negozio di mamma, tutto il mio presepe è costato meno di 40.000 delle vecchie lire; praticamente quanto costa oggi una capanna vuota.
Non c’è bambino, figlio di amici, che viene a casa e non ne rimane affascinato. Non c’è adolescente che non lo invidia…me ne sono accorto. Forse non in tutte le case si fa. L’albero è più pratico, più veloce, meno ingombrante e più d’arredo. Anche io faccio l’albero, ma il Presepe è davvero un’altra cosa.

Roma Fabrizio

venerdì 7 dicembre 2007

pubbl 32 RABBIA E DOLORE

Non dovrei prendermela così tanto, ma il blog mi aiuta a liberarmi anche da sensazioni di disgusto che altrimenti sfogherebbero in comportamenti e valutazioni irrazionali.
Faccio riferimento al post N. 30 (Mamma mia che impressione) e a quello che sta accadendo.
Non c’è più la “Cosa Rossa”, ma “La Sinistra L’Arcobaleno”. E’ un nuovo partito (un altro maledizione) che vuole pace, serenità, rispetto per l’ambiente e soprattutto giustizia per tutti. Lo hanno creato quelli della sinistra “vera”.
Io non lo so. Prima si dividono, poi si riuniscono. Prima parlano di valori, poi non fanno nulla per garantirli, poi li ripropongono. Ma tutti vogliono le stesse cose. Tutti dicono le stesse cose.
“Libertà, Pace, Diritti, Ambiente, Giustizia…”.
Oggi in Senato hanno litigato per questioni morali, Gay ecc.
Abbiamo problemi incredibilmente seri e questi si preoccupano dei matrimoni gay.
Creano partiti nuovi, ogni giorno nuovi partiti, nuovi simboli.
Ancora nuove spese per organizzare nuovi uffici di partito, nuovi uffici stampa. Comunicazione, Manifesti, Volantini, SMS, Congressi e Convegni, Gadget ecc.
Ho provato dolore e rabbia nel vedere quanta gente è attorno a Berlusconi nei suoi appuntamenti di Piazza di questi giorni.
Tutti che acclamano il salvatore.
Dice le stesse cose di quando ha inventato Forza Italia. Informatevi. Quanti saranno quelli che per tutti questi anni hanno conservato il libretto che mandò a tutti gli italiani prima di “scendere in campo”? Io ce l’ho ancora, l’ho letto di nuovo.
Berlusconi è stato eletto Presidente del Consiglio due volte. Ha tenuto la legislatura più lunga nella storia d’Italia. Un’opportunità che non ha mai avuto nessuno. Non è cambiato nulla.
La sinistra ha lasciato che Prodi fosse il leader. Hanno festeggiato sui camion. Si sono abbracciati. Hanno fatto promesse...Oggi litigano; si insultano tra di loro. In Parlamento si tirano fogli in faccia. Veltroni è già pronto…
Ogni volta è tutto programmato. Dicono che c’è una grande riforma politica in atto: “La politica riparte dal basso, dal popolo”. NON E’ VERO!!! Sono menzogne. Nessuno vi permetterà mai di prendervi la segreteria di un partito, anche a livello comunale. Provateci! Non ve lo permetteranno mai.
Ci stanno prendendo in giro.
Ci considerano stupidi. Ignoranti. Hanno fatto sì che la scuola italiana sia agli ultimi posti nella scala della qualità dell’insegnamento e dei programmi. Ma non è un caso! E’ stato premeditato.
Il popolo deve rimanere ignorante.
Oggi sul Bolg di Beppe Grillo si parla di Tibet. (per carità un’ importante caso di umanità).
Ma che cosa è successo dopo il Vday?
Devo dirle queste cose. Non posso non scriverle.
Nuovi partiti, nuove crisi di governo…forse a breve nuove elezioni.
Litigi e alleanze. Slogan e demagogie.
Non lasciatevi condizionare.
Sono molto fortunato. Amo la vita. Ho amici. Una straordinaria famiglia. Posso starmene in disparte…ma proprio perché amo la vita, la famiglia, gli amici, devo dire queste cose.
La rabbia è molto forte. Mi dispiace, ma riesco ad osservare molto bene e “da vicino”, anzi da dentro, queste cose e il coinvolgimento è inevitabile. So che questi signori lasciano nei cassetti, ad ammuffire, soluzioni a problemi importanti e si concentrano su cose che per la maggior parte sono cavolate.
Si impegnano per cose inutili, mentre c’è gente che fa la fila per un pacco di pasta (e non sono barboni).
Marciranno tutti nei loro privilegi. Di questo sono sicuro.
La vita è straordinaria per chi sa vedere la luce vera e brillante che è in ogni cosa vivente, in ogni uomo. Nella sua semplicità, nella sua capacità di saper amare, di rispettare piccole e grandi cose, di non tradire mai la natura, di godere dei sensi.
Il condizionamento sopprime capacità e sensibilità di molti, ma prima o poi questi molti, sono sicuro che si risveglieranno e travolgeranno, come uno tsunami, questa massa di gente così incoerente ipocrita e meschina.
Io credo che sarà così.
Io credo!


Roma Fabrizio

giovedì 6 dicembre 2007

pubbl 31 LETTERA AL MIO AMICO D

Caro Amico,
io non credo che tu non hai risolto nulla o ottenuto nulla dalla vita.
Sei uno che ha fatto scelte coraggiose che, nel bene e nel male, ti hanno riconosciuto un atteggiamento verso la vita molto diverso da quello che i comuni chiamano normalità.
Hai fatto cose, per molti inimmaginabili. Hai saputo sorridere al pericolo, hai conosciuto quello che molti ignorano: la vita e la morte, schiavitù e disperazione, guerra e fame.
Sei stato un grande testimone di una realtà, per molti visibile solo dalle immagini tenui e pilotate della televisione.
Hai avuto il coraggio di essere solo, di tentare nuove strade. Sei stato e sei, quello che molti vorrebbero essere.
Per me, sei un grande amico.
A volte si ha la sensazione di non aver realizzato nulla d’importante, è vero, perché il condizionamento dell’ambiente e della società in cui viviamo ci impone la conoscenza della realizzazione solo attraverso status elementari e materiali. E’ realizzato chi ha una bella casa di proprietà? Un lavoro stipendiato e ben pagato? Una buona famiglia? Una macchina di lusso? Il Rolex al polso? E poi, il week-end, la settimana bianca, i ristoranti ecc. per me non è così. La persona veramente realizzata è quella che ha il coraggio di vivere come egli vuole…libero e capace di affrontare i brutti momenti che ha volte, per le scelte che ha fatto, sono inevitabili. E’ realizzato colui che non ha rimpianti, colui che ha amici, colui che ha dato spesso senza ottenere. Colui che non teme il giudizio di altri. Colui che ha fallito perché ha tentato. Perché chi non ha mai tentato è ovvio che non ha neanche mai fallito. Chi non è così è gente paurosa, condizionata, infelice. Persone che fanno un mestiere che odiano, gente che non ma la propria moglie o il proprio marito, ma convive per interesse e potrei dirti ancora molto altro.
E’ una persona felice ed intelligente chi sa ridere davanti a un pezzo di formaggio e un bicchiere di vino rosso. Credimi, è veramente realizzato chi ma la natura, il mare, la terra, chi comunica, chi accetta sfide, chi sa perdere.
Io non conosco molta gente capace di fare quello che tu hai fatto e non poche volte mi sono fatto grande nel raccontare della nostra amicizia.
E se oggi, il peso di responsabilità è forte come un macigno, se i programmi hanno deluso le aspettative, se i soldi non bastano mai, se i debiti imperversano, non vuol dire che tu sei stato sconfitto.
Secondo me, sei appena partito e a differenza di molti tu sopravviverai sempre.
Non potrei mai immaginarti direttore di banca o delle poste. Penso che impazziresti a fare sempre la stessa cosa per 40 anni. Stessi orari, stessa gente, stessi problemi…magari con un buono stipendio.
Hai avuto donne bellissime, alcune ti hanno dato molto. Due figli semplicemente straordinari. Ti sei divertito…non te ne rendi conto, ma sei pieno di luce…non spegnerla mai e non permettere a niente e a nessuno di spegnerla.
Ho un’agenda di 658 nomi. Molti di loro sono persone, solo apparentemente felici. Fuori c’è tutto quello che la gente cerca o invidia. Dentro c’è solitudine, a volte alcol o cocaina, tradimento continuo, in qualche caso omosessualità nascosta, incapacità di dare amore, di educare i figli, continua competizione, ricerca estrema di qualcosa che non si conosce più cosa sia, continua e cronica insoddisfazione, compromessi vili e falsità.
Tu mi hai dato un grande dono (sai a che mi riferisco). Mi hai considerato uno di famiglia e per me è un onore. Quindi finchè io ci sarò, tu non sarai mai al capolinea.

Roma Fabrizio

mercoledì 5 dicembre 2007

pubbl 30 MAMMA MIA CHE IMPRESSIONE!

Ci sono tre cose, di questi primi giorni di Dicembre, che mi hanno particolarmente colpito:

1) La moglie dell’ex Presidente del Consiglio Lamberto Dini è stata condannata a 2 anni e 4 mesi di reclusione.
2) La CIA ha detto che l’attività nuclerae iraniana è ferma al 2003, quindi tutte le preoccupazioni di Bush, che già qualche giorno fa gridava al pericolo di una guerra nucleare, sono infondate.
3) Bertinotti, Presidente della Camera dei Deputati, in un’intervista su Repubblica, ha detto che il governo Prodi ha fallito.

Punto 1. Riporto di seguito un articolo da “La Voce – il primo quotidiano indipendente On Line”
Roma, 3 dic. – Donatella Pasquali Zingone, moglie del senatore ed ex presidente del Consiglio Lamberto Dini, è stata condannata per bancarotta fraudolenta a due anni e quattro mesi di reclusione e all’interdizione dalla gestione di cariche societarie per dieci anni. Entrambe le condanne, però, non saranno scontate dalla Zingone poiché quella al carcere è stata condonata per effetto dell’indulto, mentre la seconda pena è stata sospesa condizionalmente. Pena identica, anch’essa condonata, per Italo Mari, un ex collaboratore di Zingone accusato di bancarotta preferenziale, reato per il quale la moglie di Dini è stata invece assolta, così come lo stesso Mari. La decisione, inflitta dalla decima sezione penale del tribunale di Roma (presidente Luigi Fiasconaro), riguarda il fallimento della società “Sidema”, coinvolta nel marzo 2002 in un crack da 40 miliardi delle vecchie lire.

Pensieri del sottoscritto:
“Dini si sarà incavolato per la figura di m… che la moglie gli ha fatto fare?
L’avrà rimproverata?
Ci sarà qualche collega Onorevole che gli dirà: “Certo che tu moie…n’era mejo che stava a casa a fa ‘a carzetta”
A Natale, il buon Lamberto, le farà ugualmente un regalo?”

Punto 2. Adesso anche i servizi segreti americani non possono più far a meno di far capire che i pensieri, parole e opere di Bush sono a dir poco “deliranti” e propiziatori di venti di guerra o evidenti catastrofi.

Punto 3. Se Bertinotti rilascia, pubblicamente, affermazioni simili, non sarebbe coerente che si dimettesse, oppure non è possibile “da regolamento”? Tra l’altro mi ha colpito molto questo continuo scambio di cortesie tra PD (Veltroni) e Casa o Polo delle Libertà o partito dei popoli delle libertà, o come si chiama il nuovo partito di Berlusconi.

Ma attenzione perché questo è quello che sta REALMENTE ACCADENDO:

Berlusconi si rinnova con le stesse identiche formule di Forza Italia. “Un movimento aperto a tutti, lontano dalle logiche dei partiti politici e degli interessi di partito. Vogliamo una politica per la gente …” (sono, ve lo giuro, le stesse affermazioni e gli stessi principi di quando s’inventava Forza Italia). Io conservo ancora il libretto “Una Storia Italiana” con le sue foto, il suo segno zodiacale, le sue passioni, mamma Rossella, l’esperienza sulle navi, gli amici di sempre…se ne inviasse un altro, magari “Una Storia Italiana vol. II” ad ogni italiano, io lo conserverei e lo metterei nella libreria vicino al primo capitolo, potrebbe tornare utile. Veltroni costruisce un partito democratico (come se non ce ne fossero già abbastanza di “democratici partiti”). Un partito che fa fuori tutti gli altri piccoli partiti di sinistra, che siccome non ci stanno, tentano di fare nuovi numeri con nuove alleanze programmatiche lavorando alla costituzione della “Cosa Rossa”, un nome che per me ha troppe analogie con nomi storici più noti e potrebbe generare incomprensioni, oltre che dubbi. “Cosa Rossa” – “Croce Rossa” – “Cosa Nostra”.
La Margherita che ora è nel PD con il partito dei Democratici di Sinistra (DS) che non è l’SD (Sinistra Democratica) di Fabio Mussi; L'Unione Democratica non va confusa con l’Unione dei Democratici di Centro di Casini che stanno a destra, ma che non entrano nel Partito del Popolo delle Libertà di Berlusconi, ma forse andranno a costituire, con i Democratici Cristiani, un grande partito di centro nel centro, aperto a tutti i centristi di sinistra e destra….ma se sono di sinistra e destra non sono centristi!

Che Dio illumini il popolo e che il popolo si renda conto…..!!! (questa è la mia preghiera).

Roma Fabrizio

domenica 2 dicembre 2007

pubbl 29 GLI UOMINI DEL MIO POPOLO ERANO SAGGI

"Gli uomini del mio popolo erano saggi. Essi non trascuravano i loro figli. I nostri insegnanti: nonni, padri, zii, erano attenti, scrupolosi e pazienti. Non si lasciavano mai sfuggire l'occasione di lodare una buona azione, ma evitavano con questo di dire una parola che avrebbe incoraggiato un giovane che non imparava così velocemente.
Quando un giovane falliva e non riusciva a svolgere un compito, loro si occupavano di lui con doppio impegno, finchè egli non aveva sviluppato le sue capacità ed aveva raggiunto il pieno sviluppo dei suoi talenti"

Capo Aleek-chea-ahoosh (Molti Colpi 1848-1932) della tribù dei Crow.

Siamo entrati nel mese di Dicembre, il mese del Natale. E' già esplicito l'interesse a comprare il miglior regalo per figli e nipoti. Giochi e giochetti che dovrebbero ripagare (per molti, ma non per tutti fortunatamente) le carenze d'affetto o le poche attenzioni che a causa di impegni di lavoro e non aumentano le distrazioni ed il distacco verso gli stessi figli, nipoti...bambini insomma!
Ho pensato di aprire subito le pagine di Dicembre con questa straordinaria, seppur semplice, dichiarazione di uno dei più importanti Capi dei Nativi d'America.
Chissà se può aiutarci a comprendere quanto sia importante regalare lode, attenzione, incoraggiamento e buona educazione più che l'ultimo gioco della Play Station.

Roma Fabrizio